Cabala dei sogni e psicoanalisi. Storia dell’onirocritica fra mito e realtà.

LIBRO DEI SOGNI SMORFIA NAPOLETANA

Dalla Cabala
alla psicoanalisi

IL SOGNO DEL FARAONE
OMERO E IL CULTO D’ESCULAPIO
LA CABALA TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
FREUD E LA SMORFIA NAPOLETANA
LA TOMBOLA FIGURATA
IL LIBRO DEI SOGNI


Sigmund Freud artwork
Sigmund Freud ha intrapreso gli studi sull’interpretazione dei sogni prendendo spunto dagli assistiti che praticavano la mantica dei sogni.

Verso la fine del secolo XIX con l’affermazione del positivismo, del materialismo storico e delle scienze sociali vi furono studiosi che si avvicinarono a queste pratiche cercando di liberarle da tutto ciò che non si potesse spiegare razionalmente o quantificare numericamente: furono i circoli teosofici a interessarsene per primi e in particolare un famoso neuropatologo austriaco, il dottor Sigmund Freud, che prese a frequentare l’ambiente e vi trasse ispirazione per un trattato rimasto famoso, L’interpretazione dei sogni, ancora oggi uno dei testi fondamentali per la psicoanalisi. 

Questo nuovo metodo stravolgeva l’approccio  tradizionale sostenendo  che in realtà i sogni non provengono dall’esterno dell’uomo, ma sono il prodotto dei nostri desideri più profondi e meno consapevoli; Freud non ottenne subito il successo sperato, la visione di un qualcosa dentro di noi su cui non si possiede il controllo era incompatibile  con la mentalità di quasi tutti i popoli europei, dove invece si dava per scontato che un uomo dovesse imparare a governare i propri istinti prima di entrare in società; la figura dell’interprete era estranea al tessuto sociale perché veniva addestrata, selezionata e controllata da un’istituzione, la società degli analisti: ciò contribuì  alla diffidenza che incontrarono questi pur coraggiosi innovatori. Le loro idee varcarono però l’oceano e furono accolte dalla società americana del tempo, solo dopo la seconda guerra mondiale, con l’affermarsi degli Stati Uniti come potenza economica e militare, la psicoanalisi troverà sempre maggior diffusione anche in Europa insieme a tanti altri modelli culturali provenienti  dal nuovo mondo; la scienza finirà col soppiantare i vecchi metodi e le cabale del lotto lasceranno il posto alle più improbabili speculazioni statistiche su numeri simpatici o ritardatari, colorite da ancor meno affidabili pronostici astrologici.

Erodoto, Storie:

“No, figlio mio, non sono messaggi
divini questi, te la spiegherò io, di
molti anni più vecchio di te, la
natura dei sogni che capitano
agli uomini: per lo più si presentano
in forma di visioni notturne i pensieri
che ognuno agita di giorno”.
Erodoto, Storie, VII, 16b

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