Siamo tutte cicciottelle. Gli anziani raccontano. Interviste in casa di riposo.

sport femminile

Siamo tutte
cicciottelle

Una è bella
perché è brava

In collaborazione con Villa Maia
via Altura 7, Monghidoro (Bologna)

LA FORMA FISICA E’ IMPORTANTE

“La forma fisica per un atleta è importante perché deve sempre allenarsi, poi ancora e ancora per diventare più bravo, mangiare poco insomma il giusto: hanno una dieta tutta leggera e c’è quello che lo guarda, se van fuori del regolare li brontolano, può darsi che li pesano anche. Come chi lavora in televisione dev’essere perfetto, le donne ma anche gli uomini: li pagano molto, non dobbiamo giudicarlo per la sua bravura soltanto ma anche per la salute; tu vedi Alberto Tomba com’è andato a finire male perché si strapazzava, invece dell’atleta faceva il birichino. Diego Armando Maradona si drogava e pure lui è finito male diventò grasso e brutto, ora mi sembra che deve pagare anche tanti soldi per le tasse. Totti è un bell’uomo però non parla mica tanto bene, si vede che non ha studiato: un campione, però dicevano pure le barzellette che era un ignorante. Per me anche le donne guardano al fisico degli uomini, forse più loro, io almeno ho sempre guardato dei begli uomini, ai brutti ci davo dell’aria. Non c’è mica niente di male, guardare ma non toccare”.

UN ATLETA E’ PUR SEMPRE UN ATLETA

“Lo sportivo è giudicato non solo per la gara ma anche nel fisico, hai voglia mi ricordo le ragazze che tenevano sempre il poster dei calciatori preferiti appiccicate in camera; al sabato fascista le bambine facevano la ginnastica vestite da piccole italiane la gonnellina scura tutta pieghe e camicetta bianca, pure i maschi ma loro di nero. Volevano tirar su gli italiani che venissero forti. Un atleta dovrebbe dare l’esempio anche per gli altri, quando supera un risultato allora si pensa che è bravo, il governo è contento a dire che noi siamo meglio di loro. Certo se mi parli dei capelli possono essere anche brutti ma non importa, non è più una questione di forma fisica; se una giocatrice viene giudicata solo perché ha un bel seno allora non è giusto, però fatta bene quello si. Una è bella perché è brava! Ora se deve nuotare avrà le gambe buone, per il pugilato la bellezza non c’entra, per la corsa il fiato e le gambe, nel braccio di ferro le braccia. Ma il tiro coll’arco? Vuole sopratutto la vista buona, se una ha qualche chilo di troppo lo può fare lo stesso eccome, anche senza dimagrire. Lì la forma non sta nella pancia, sta negli occhi e nelle braccia”.

SIAMO TUTTE CICCIOTTELLE

Sicché il giornalista che le prende in giro, forse è un po’ stupido; non avrebbe dovuto dirlo, sopratutto il direttore. Però licenziarlo mi sembra pure un’ingiustizia perché non è mica un insulto, tu pensa che mio marito per una vita m’ha sempre chiamato ‘bambolona’, cosa vuoi mai ero 80 chili. Dicevo mi sono ingrassata, lui rispondeva: “Mi piaci così”. Insomma il direttore sarà stato un ignorante, ma chi l’ha mandato via è grullo: dice che serve a dare il buon esempio, tu vedrai se gli altri han la testa a posto allora non lo dicono senza bisogno che lo licenzi, se invece sono stupidi come lui non l’imparano mica. Con tutti i problemi nel mondo che ci sono è proprio un’inezia di argomento da trattare, sicuramente rieducare gli uomini al rispetto delle donne sarebbe un problema profondo come il mare, anzi come l’oceano direi, siamo sempre state considerate l’essere inferiore. Un direttore che parla così non dà valore a noi, eppure licenziarlo per me è lontano  dalla questione: questi giornalisti han la mania dello scoop e allora cercano di interessare il lettore ma è l’insieme ad essere sbagliato, quando andavamo a scuola dicevano: “Le donne hanno un chilo e mezzo di cervello e gli uomini un chilo e sette”: penso che dipenda anche dalla qualità della materia grigia, non dalla quantità, il vero problema è che ognuno scrive per chi lo legge. Forse a quello dovremmo pensare”.


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