Er pranzo pasquale. Satira

Er pranzo pasquale. Sonetto satirico di Federico Berti

Er pranzo pasquale

Satira di Federico Berti

Quanno che s’arimmenta1 er compleanno
de Rabbi Jesu2 e della sua letizzia,
se famo l’abbuffata natalizzia
che nun te poi arzà da quello scranno

Quanno i tre Re venuti senz’affanno3
onorano il gran fior de la primizzia,
na cornucopia4 d’ogni gran delizzia
e vecchiarelle a scodellà te vanno

Quann’er Profeta5 morto assassinato
rinasce come l’Arabba Fenice,
daje a magna’ l’agnello conzagrato…

Che a un certo punto uno domanna e dice:
“E meno male che nun s’è sposato6,
te se scroppiava7 puro l’appennice8!”

Note

  1. S’arimmenta: neologismo, tra il romanesco s’aricorda e l’italiano letterario si rammenta ↩︎
  2. Rabbi Jesu: sincretismo linguistico tra l’ebraico rabbi e il latino, volutamente sgrammaticato, jesu. Gesù Cristo è riconosciuto come ‘maestro’ (Rabbi) in tutte le religioni abramitiche. ↩︎
  3. I tre Re, riferimento ai Re Magi e alle celebrazioni per l’Epifania ↩︎
  4. Na cornucopia: la calza ripiena di leccornie che si porta in dono per la ricorrenza religiosa dell’Epifania, è una declinazione moderna dell’antica cornucopia, simbolo augurale di prosperità e abbondanza ↩︎
  5. Er Profeta, Gesù Cristo è riconosciuto come Profeta in tutte le religioni abramitiche. Cristo e Maometto furono entrambe profeti. ↩︎
  6. Meno male che nun s’è sposato, altrimenti chissà che banchetto si sarebbe dovuto organizzare ogni anno per ricordarne le nozze ↩︎
  7. Scroppiava: scoppiava. ↩︎
  8. Appennice: appendice ↩︎
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