F. Berti, “Valzer dei Coccodrilli”. Punk rock italiano. Spartito, Mp3.

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Valzer dei
Coccodrilli

Punk Rock Italiano

Per chitarra, basso, batteria
Valter Colle Edizioni Musicali
Distribuito da Ossigeno S.r.l.

Testo e musica
di Federico Berti

Dall’Oriente all’Inghilterra
a due passi da treni e metrò
rintanati sotto terra
non vediamo la luce del sol
tra le fogne i canal
di quel gran varietà
noi ridenti alligator
per le nutrie cantiamo
e gli avanzi prendiamo
dai figli dei lavorator.

Ma quando preda siam di fame nera
nel sottosuolo della gran balera
ci avventiamo sui nostri fratel
divorando la coda e il budel
e piangendo pian pian
un ruttino facciam
poi torniamo festosi a danzar

Con un fiore sul cappello
marionette di terza vision
sibiliam dallo sgabello
alla frusta del gran domator
nell’anello mortal
tra le fiamme saltiamo
con vivo batticuor
tra le fogne i canal
noi balliamo il can-can
per le blatte e i roditor.

Ma quando preda siam di fame nera
nel sottosuolo della gran balera
ci avventiamo sui nostri fratel
divorando la coda e il budel
e piangendo pian pian
un ruttino facciam
poi torniamo festosi a danzar


Spartito musicale

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Ascolta la versione originale
per organillo, ocarine

Con un articolo di Federico Berti
sulla leggenda metropolitana
degli alligatori nelle fogne

L’Associazione Vitruvio
e le acque sotterranee di Bologna

Il valzer dei coccodrilli nasce per organillo di strada e chinchinero danzante, per promuovere le attività di un’associazione culturale bolognese dedita alla protezione delle antiche vie d’acqua, riprendendo una vecchia leggenda metropolitana, quella degli alligatori nelle fogne di Los Angeles degli anni ’30. A partire da questo, l’associazione ‘Salviamo il Navile’ ebbe l’idea di diffondere il primo Aprile un video fake in cui si vedeva un coccodrillo nuotare in un canale che somigliava molto al nostro navile. Scoppiò un caso, che finì su tutti i giornali. Smentimmo subito la notizia, naturalmente. Era un ‘pesce’ d’Aprile. Alcuni mesi più tardi, trovandomi a cantare questa canzone in una trattoria a Cereseto di Compiano, uno dei commensali giurò di ricordare esattamente dove quelli della protezione civile avevano catturato il coccodrillo, “Se vuoi ti ci porto” disse. Come nasce una leggenda.

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