Clown famous pieces. Music playlist

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Tangley Calliope, Barnum and Bailey’s Favourite
Alles Kids, Pipo the Clown
Maria Linnemann, Little clown’s ragtime
Igor Stravinsky, Clown polka for a young elephant
Charles Mingus, The clown
Mister Rogers, The Clown in Me
Ruggero Leoncavallo, Recitar!
Danny Elfman, Clown 2
Leonard Bernstein, Send in the clowns
Harry Richman, Laugh, clown, laugh
Edit Piaf, Bravo pour le Clown
Paolo Conte, Clown
Ed Kiefer, March of the clowns
Jazz Lounge Bar, Studies in clowning
Mike Coen, Clowns and Crowns
Weather report, Three Clowns
Virginio Ziccatelli, Il clown equilibrista
Chanson plu bifluoree, Kiri le Clown
Circus Band, I clowns
Neil Sedaka, King of clowns
Rodgers-Lockhart, March of the clowns
Rob Laber, Circus March of the clowns
Fèlice van der Sande, Clowntje Piet
Tom Schraeder, Marching of the Clowns
Charles Mingus, Don’t be afraid. The clown’s afraid too.
Orlando Pops Orchestra, Sad Clown
Hildur Guonadottir, Defeated Clown
Goldfrapp, Clowns
Manuel Gardner Fernandes, Clown
King Khan, Clown Party
Ray Charles, Laughing and Clowning
Sid Barret, Clowns & Jugglers
Iron Maiden, Tears of a clown
Cocteau twins, Fifty-fifty clown
Moonlight Heroes, Creepy clown waltz
Danny Elfmann, Clown Attack
Color Clownies, Circus
Mina, L’ultimo gesto di un Clown
Peter Cat, Clown on the 22nd Dance Floor

La figura del clown ha ispirato una quantità incredibile di brani musicali, questa è una selezione da più di quattrocento titoli. Se dovessi trovarvi dei fili conduttori, dividerei questo tipo di repertorio in quattro ampie famiglie. La prima, quella della musica per spettacoli di clownerie, per lo più marce da parata e ballabili. Sia per i numeri di acrobatica, che per quelli propriamente comici. Un secondo filone è quello che potremmo dire modernista e introspettivo, che va a indagare la psicologia del pagliaccio fuori dalle scene, una lettura per lo più malinconica, quando non tragica, che ritroviamo a partire dai pagliacci di Leoncavallo e dal Pierrot Lunaire di Schoenberg. Una terza chiave è quella della musica per bambini, quindi canzonette, filastrocche, strumenti come il vibrafono e il carillon. Un quarto filone è quello grottesco, sarcastico, nel quale si indagano gli aspetti oscuri, quasi demoniaci, che vanno a pescare nei moralia della narrativa religiosa antica per riportarla nella modernità. Dall’uomo che ride di Victor Hugo al Joker di Batman, per risolvere nel gusto ‘creepy’ delle derive cinematografiche più recenti. Nella playlist si trovano raccolti i brani musicali che mi sembrano più rappresentativi di queste chiavi di lettura.

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