L’importanza di leggere la musica e gli archivi di spartiti musicali.

Leggere la musica

Lo spartito e l’ascolto della musica

Suonare uno strumento musicale a orecchio è senza dubbio gratificante, la capacità di riprodurre una melodia senza la necessità di leggerla su uno spartito è considerato per lo più un segno di talento e intuizione. Tuttavia, suonare solo a orecchio è limitante, mentre il saper scrivere la musica comporta molti vantaggi non solo per il compositore bensì anche per chi ascolta, uno dei quali è la diversa percezione che s’impara ad avere del suono musicale. Per leggere una pausa puntata, una nota accentata, un trillo, un’acciaccatura, si deve prima comprendere il senso che queste figure hanno nell’esecuzione di un brano, come influenzano fisicamente il suono emesso dallo strumento, proprio come avviene per la scrittura fonetica in cui s’impara la corretta pronuncia di una parola.

Scrivere la musica, insomma, non serve solo a coloro che producono musica, ma anche e forse quasi più a coloro che l’ascoltano, perché consente un approccio più analitico al suono e dunque una migliore comprensione del linguaggio musicale. Trascrivere una composizione su uno spartito richiede di analizzare la melodia, gli accordi, il ritmo e altri elementi. Questo processo permette di acquisire una comprensione dettagliata della struttura e delle dinamiche di un brano, memorizzando e interiorizzando più a fondo le composizioni. Un buon orecchiante prima o poi si ferma, arriva a un limite oltre il quale non può andare senza un minimo di studio.

Quello degli spartiti è inoltre un linguaggio musicale universale che permette ai musicisti di comunicare e condividere la propria musica con altri, in ogni parte del mondo in cui si trovino, qualunque sia il genere, la tradizione strumentale, il repertorio. Gli spartiti musicali sono quindi un elemento fondamentale nella pratica e nella diffusione della musica, anche perché consentono la conservazione e la diffusione del patrimonio culturale. Attraverso la scrittura e la pubblicazione degli spartiti, le composizionipossono essere preservate nel tempo e raggiungere un pubblico più ampio. Ciò è particolarmente importante per la musica classica e per le opere di compositori storici, che continuano a essere studiate e eseguite in tutto il mondo.

E’ insomma una buona pratica studiare la musica non solo per chi la vuole comporre e produrre, o per chi vuole suonare uno strumento, ma anche e forse ancor più per chi l’ascolta. Non per niente nelle scuole dei grandi filosofi nell’antica Grecia tra le materie più importanti era proprio la musica, che Platone considerava una ‘ginnastica per l’anima’. Lo studio e l’analisi della notazione musicale, offre categorie di pensiero che potenziano le facoltà cognitive. Tutti dovrebbero studiare la musica, non solo chi la scrive o produce, ma anche il cosiddetto ascoltatore medio.

I più importanti archivi di spartiti musicali

Grandi archivi di spartiti musicali sono custoditi nelle più importanti biblioteche specializzate. La lettura del manoscritto originale può dare informazioni che la sua trascrizione a stampa o digitalizzazione non sono in grado di riportare, ad esempio annotazioni particolari dell’autore, commenti, scelte grafiche, suggerimenti per la prassi esecutiva e così via. Ecco alcuni dei principali nel mondo:

1. Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti: La Biblioteca del Congresso a Washington, D.C., possiede una vasta collezione di spartiti musicali, comprendente opere di autori famosi e rari manoscritti. La loro collezione include anche spartiti di musicisti americani e internazionali di varie epoche.

2. Biblioteca Nazionale di Francia (Francia): La Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi ospita una delle più grandi collezioni di spartiti musicali al mondo, che include spartiti di autori francesi e stranieri, nonché una vasta raccolta di manoscritti e documenti musicali antichi.

3. Biblioteca del Conservatorio di San Pietroburgo (Russia): La Biblioteca del Conservatorio di San Pietroburgo è una delle biblioteche musicali più importanti al mondo. La loro collezione comprende una vasta gamma di spartiti musicali, tra cui opere di compositori russi di fama mondiale come Tchaikovsky, Rachmaninoff e Shostakovich.

4. British Library (Regno Unito): La British Library a Londra possiede una vasta collezione di spartiti musicali, che abbraccia un ampio spettro di generi musicali e periodi storici. Include spartiti di compositori britannici e internazionali, tra cui importanti manoscritti storici.

5. Archivio del Teatro alla Scala (Italia): L’Archivio del Teatro alla Scala a Milano è uno dei più importanti archivi di spartiti musicali operistici al mondo. La loro collezione comprende spartiti di opere famose e rarità, insieme a documenti e materiali correlati alla storia delle produzioni teatrali.

6. Archivio della Staatsoper Unter den Linden (Germania): L’Archivio della Staatsoper Unter den Linden a Berlino è un altro grande archivio di spartiti musicali operistici. La loro collezione comprende spartiti di opere classiche e contemporanee, insieme a materiali storici relativi alle produzioni teatrali.

I più grandi archivi online

I più grandi archivi online di spartiti musicali offrono una vasta selezione di trascrizioni accessibili da qualsiasi parte del mondo. Lo spartito digitale ha il vantaggio di associare il segno grafico direttamente al suono, facilitando l’apprendimento della notazione e l’analisi strutturale della composizione. Non solo, ma consente anche di intervenire su un brano trascrivendolo per un diverso organico strumentale, o componendo variazioni sul tema, o ancora impaginandolo in modo diverso per le esigenze dell’esecuzione, annotandovi appunti per l’interpretazione. Ecco alcuni dei principali archivi online di spartiti musicali:

1. IMSLP (International Music Score Library Project): IMSLP è uno dei più grandi archivi online di spartiti musicali. Offre una vasta collezione di spartiti di dominio pubblico, che includono opere di compositori classici famosi. IMSLP permette agli utenti di scaricare gratuitamente i spartiti in formato PDF.

2. Musopen: Musopen è un altro importante archivio online di spartiti musicali. Oltre a offrire spartiti di dominio pubblico, Musopen fornisce anche registrazioni audio gratuite di musica classica. Gli utenti possono accedere ai spartiti in formato PDF e alle registrazioni audio tramite il sito web di Musopen.

3. Petrucci Music Library: La Petrucci Music Library, anche conosciuta come “The Mutopia Project”, offre una vasta collezione di spartiti musicali di dominio pubblico. Il sito web consente agli utenti di scaricare gratuitamente spartiti in formato PDF o MIDI. La biblioteca include anche spartiti di compositori contemporanei che hanno scelto di condividere le loro opere con la licenza Creative Commons.

4. Choral Public Domain Library (CPDL): Il CPDL è un archivio online specializzato in spartiti corali di dominio pubblico. Offre una vasta gamma di spartiti corali di diversi periodi storici e stili musicali. Gli utenti possono accedere ai spartiti in formato PDF e MIDI.

5. MuseScore: MuseScore è una piattaforma online che permette agli utenti di creare, condividere e scoprire spartiti musicali. Gli utenti possono caricare i propri spartiti e accedere a quelli caricati da altri membri della comunità. MuseScore offre una vasta selezione di spartiti di diversi generi musicali, sia di dominio pubblico che di autori contemporanei.


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