Ar sindaco je vo portà un ambascio: co li cortelli in bocca e le granate, co le case der popolo abbruciate, a sta maniera è principiato er fascio.
E quanno puta caso i dissidenti je facevano er culo a quela feccia li mannaveno ar gabbio a fa la treccia a bastonate senza comprimenti
Ogni presidio de la resistenza sgombrato a beneficio dei padroni è na caserma presa a prepotenza.
Vojo vedé chi li farà i cordoni sta battaja l’hai persa già in partenza ce lo sai quali sò le concrusioni.
Ascanio Celestini, ‘Il Manifesto’, 26 Novembre 2020, La sconfitta umana degli «opposti estremismi» di Virginia Raggi
Roma/Cinema Palazzo. Mi disgusta sapere che la campagna elettorale che porterà all’elezione del prossimo sindaco di Roma stia passando sulla storia di un quartiere dove la resistenza al fascismo è stata affiancata da una resistenza all’omologazione culturale