Raccontami il tuo sogno. Dante e l’orrenda sirena

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Sogni letterari
Dante, Purgatorio XIX, 7-33

A cura di Federico Berti
in collaborazione con
Universo Sogni

Mi venne in sogno una femmina balba,
ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta,
con le man monche, e di colore scialba.
Io la mirava; e come ’l sol conforta
le fredde membra che la notte aggrava,
così lo sguardo mio le facea scorta
la lingua, e poscia tutta la drizzava
in poco d’ora, e lo smarrito volto,
com’amor vuol, così le colorava.
Poi ch’ell’avea ’l parlar così disciolto,
cominciava a cantar sì, che con pena
da lei avrei mio intento rivolto.
«Io son», cantava, «io son dolce serena,
che ’ marinari in mezzo mar dismago;
tanto son di piacere a sentir piena!
Io volsi Ulisse del suo cammin vago
al canto mio; e qual meco s’ausa,
rado sen parte; sì tutto l’appago!».
Ancor non era sua bocca richiusa,
quand’ una donna apparve santa e presta
lunghesso me per far colei confusa.
«O Virgilio, Virgilio, chi è questa?»,
fieramente dicea; ed el venìa
con li occhi fitti pur in quella onesta.
L’altra prendea, e dinanzi l’apria
fendendo i drappi, e mostravami ’l ventre;
quel mi svegliò col puzzo che n’uscia.

Dante, Purg. XIX, 7-33

  • Dopo il sogno dell’aquila dalle penne d’oro, Dante riprende il cammino sul monte Purgatorio fino a quando il sopraggiungere della seconda notte non lo obbliga nuovamente a riposare, il sogno è raccontato nel diciannovesimo canto della seconda cantica. Gli appare una donna brutta, deforme, sgraziata, che ai suoi occhi sembra tuttavia meravigliosa. Un racconto che sembra uscito da una canzonetta popolare, descritto con un realismo grottesco più comico che aulico, ricorda vagamente la macchietta della ‘moglie smontabile’. Dante s’inganna da solo, la sua illusione viene descritta con un linguaggio particolarmente vivo, umano e decisamente popolare, dove ancora una volta non risparmia il ricorso al basso e al volgare.

Sognare una donna balbuziente

La femmina balba rappresenta la metafora dell’illusione e dell’autoinganno. La balbuzie può rappresentare la difficoltà a esprimersi in modo chiaro e coerente, ma può anche essere vista come una sorta di barriera emotiva che impedisce di affrontare la realtà in modo diretto e sincero. Nel vedere la donna deforme, brutta, un’immagine decisamente poco aulica, il poeta la vede per incanto come incantevole, correggendo involontariamente le storture del suo volto. In questo senso, il sogno di Dante potrebbe rappresentare la consapevolezza della propria difficoltà a vedere le cose come realmente sono, e la necessità di trovare il coraggio di affrontare la realtà in modo diretto e sincero. I piedi storti nel sogno potrebbero rappresentare un senso di insicurezza, vulnerabilità o difficoltà a trovare la propria strada nella vita. Potrebbero anche rappresentare una sensazione di impedimento o di ostacolo che impedisce di progredire o di muoversi avanti. In generale, i piedi sono il simbolo della base della nostra vita, della nostra stabilità e del nostro cammino, quindi sognare di avere i piedi storti potrebbe indicare una difficoltà a mantenere una base solida e stabile. Sognare una donna guercia potrebbe rappresentare una persona o una situazione nella tua vita che non è completamente chiara o sincera. Potrebbe anche rappresentare una sensazione di mancanza di equilibrio o di stabilità in una relazione o in una situazione. In generale, la guercia potrebbe essere vista come un simbolo di un difetto o di un limite che impedisce di vedere le cose in modo chiaro e completo.

Sognare una donna guercia, zoppa e monca

Sognare una donna con le mani monche potrebbe rappresentare una sensazione di impotenza o di incapacità di agire in modo efficace in una situazione che ti preoccupa. Potrebbe anche indicare una mancanza di risorse o di strumenti per affrontare una sfida o un problema nella tua vita. In generale, le mani sono il simbolo dell’azione e della capacità di fare, quindi sognare una donna con le mani monche potrebbe rappresentare una difficoltà a fare ciò che vuoi o a raggiungere i tuoi obiettivi. Sognare una donna molto pallida in volto, potrebbe rappresentare una sensazione di malattia o di debolezza emotiva o fisica. Potrebbe anche simboleggiare una situazione o un’esperienza che ci fa sentire insicuri o vulnerabili. In generale, il colore pallido è spesso associato alla malattia o alla morte, quindi potrebbe suggerire una sensazione di paura o di ansia per la nostra salute o per quella di qualcun altro. La figura della femmina balba potrebbe quindi rappresentare una sorta di avvertimento o di richiamo alla consapevolezza della propria vulnerabilità e della propria tendenza all’autoinganno, invitando a superare queste difficoltà e ad affrontare la realtà in modo più consapevole e sincero. In questo senso, il sogno di Dante potrebbe essere visto come una sorta di messaggio positivo, che invita a superare le difficoltà e le illusioni per raggiungere una maggiore chiarezza e verità nella propria vita.

Responso e numeri

S’inganna l’occhio innanzi alla visione
poiché siam pronti a rinnegar noi stessi
per soddisfar la brama d’illusione

18. La sirena, 55. Il canto
45. La gobba, 66. La balbuzie, 49. Il fetore

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