Rassegna stampa. Cina, prosperità comune, influencers e celebrità.

Rassegna stampa

Cina, prosperità comune, influencers e celebrità.

SkyTg24, 23 Dicembre 2021, Cina, ultimatum a star del web: “Pagate tasse o pesanti sanzioni”

l presidente cinese Xi Jinping ad agosto aveva esortato alla “prosperità comune” promettendo un “adeguamento” dei redditi eccessivi. Un messaggio poi inteso come monito ai ricchi patron e agli eccessi in alcuni settori tra cui showbiz e internet, accusati di offrire “stipendi da capogiro”

Le star dello spettacolo devono rispettare rigorosamente le disposizioni della legge fiscale, hanno ricordato diversi uffici delle imposte, compresi quelli di Pechino e Shanghai. E’ dovere di ogni cittadino pagare le tasse, ha ribadito l’amministrazione fiscale in una nota pubblicata ieri. E ha dato alle celebrità fino alla fine dell’anno, o 10 giorni, per conformarsi, minacciando sanzioni pesanti. Viya, dal giorno dopo la condanna per evasione fiscale, e’ stata bandita dai principali social network del Paese.

Viya non è la prima star cinese a essere arrestata per evasione fiscale. In agosto, l’attrice Zheng Shuang, nota per diversi ruoli in serie televisive popolari in Cina, è stata condannata a pagare 39 milioni di euro. E nel 2018, la star del cinema Fan Bingbing chiese scusa ai suoi fan e al Partito Comunista, dopo aver ricevuto dal fisco una multa di 129 milioni di dollari.

‘MAMe, Estetica metropolitana dalla A alla Zip’, Viya Huang (1985),

Pseudonimo digitale di Huang Wei, è una influencer cinese, originaria della provincia dell’Anhui. Viya Huang è conosciuta come la regina del livestreaming e dell’e-commerce in Cina: colei che può vendere di tutto online tramite le dirette streaming sulle piattaforme digital Taobao e WeChat. Da cantante a regina dell’E-commerce. In piena emergenza Covid, nel mese di aprile 2020, Viya è riuscita a vendere in una singola sessione di livestreaming 5,6 milioni di dollari.

Viya ha collaborato con diverse aziende e  brand come Tesla, Procter & Gamble e Miranda Kerr beauty  con lanci prodotto tramite livestreaming e-commerce. Il 10 Ottobre 2019 attraverso la piattaforma Alibaba, Viya ha battuto il suo record personale di transazioni in 24h con vendite per 353 miliardi di RMB(l’equivalente di circa 50 milioni di dollari).

Riccardo Lichene, ‘Esportsmag’, 16 Settembre 2021, La streamer cinese Viya tra le 100 persone più influenti del 2021

Viya non ha mai fatto una diretta sulla piattaforma di Amazon. La 36enne trasmette in streaming su Taobao ed è nota per le sue trasmissioni di e-commerce, durante le quali ha venduto di tutto, dai noodles a… un razzo da 6 milioni di dollari

‘La Regione’, 23 Dicembre 2021, Il fisco cinese batte cassa dalle star del web. Le celebrità della Rete hanno dieci giorni per mettersi in regola con il pagamento delle tasse, pena sanzioni ‘pesanti’

La Cina ha concesso dieci giorni alle sue celebrità e star di internet per mettersi in regola con l’amministrazione fiscale dopo una pesante multa per frode contro una influencer, nel contesto di una stretta sul settore dell’intrattenimento.

Redazione ‘RSI News’, 23 Dicembre 2021, La Cina minaccia i suoi influencer

Paulo Salazar, ‘wall Street Italia’, 23 Dicembre 2021, La nuova Cina è qui. Verità o semplice battuta?

Il CEO di JPMorgan, Jamie Dimon, ha dovuto scusarsi pubblicamente per la sua “battuta” durante un recente viaggio a Hong Kong. “Il Partito comunista cinese festeggia quest’anno il suo centesimo anniversario. E lo stesso vale per JPMorgan”, ha detto, riferendosi al centenario dell’attività della banca in Cina. “E scommetto che dureremo di più”, ha concluso. Jack Ma, fondatore di Alibaba e una delle persone più ricche dell’Asia, avrebbe potuto avvertire Dimon che alla leadership comunista cinese non piace essere oggetto di battute. Solo un anno prima, una delle più grandi IPO di sempre, Ant Finance, controllata da Alibaba, è stata improvvisamente cancellata all’ultimo minuto dalle autorità cinesi. C’erano, indubbiamente, ragioni ufficiali, ma la mossa è arrivata dopo un discorso tenuto da Jack Ma che criticava il Partito per essere troppo conservatore e frenare l’innovazione.

La cancellazione dell’IPO ha segnato l’inizio di un cambiamento molto importante e apparentemente sorprendente nella direzione politica di Pechino. Il governo ha utilizzato la legislazione antitrust e antimonopolio contro il settore sempre più importante di Internet, in fase di forte espansione dovuta alle basse barriere all’entrata.

‘La Repubblica’, 23 Dicembre 2021, Cina, governo contro influencer, 10 giorni per pagare tasse

Viya, dal giorno dopo la condanna per evasione fiscale, è stata bandita dai principali social network del Paese. Lei è una figura chiave nel commercio online. Le sue televendite tramite smartphone sono state seguite quotidianamente da milioni di consumatori cinesi, generalmente giovani e appassionati di nuove tecnologie. Viya veniva spesso avvicinata dalle marche e, di conseguenza, aveva un piccolo impero.

Chris Kushlis, Justin Thomson, ‘T. Rowe Price’, Dicembre 2021, La Cina resta interessante nonostante la regolamentazione. Comprendere il programma sociale del governo è basilare. La recente stretta normativa cinese sulle società del settore tecnologico e dell’istruzione privata ha sorpreso il mercato per intensità e portata.

La recente stretta normativa cinese sulle società del settore tecnologico e dell’istruzione privata ha sorpreso il mercato per intensità e portata. Tuttavia, crediamo che l’impegno dichiarato della Cina alla “prosperità comune” non sia foriero di un ritorno al comunismo e che l’impegno alla concorrenza e all’innovazione resti intatto. A nostro parere, il modo più efficace di investire in Cina è tenere presenti gli obiettivi sociali del governo e integrarli nel processo d’investimento. L’approccio cinese alla regolamentazione normativa prevede un avvio deciso, l’osservazione della reazione del mercato e, infine, l’eventuale correzione del tiro. Le priorità sociali guidano la stretta normativa.

Il presidente Xi Jinping ha recentemente confermato questo orientamento quando ha affermato che il Partito Comunista lavorerà per una “prosperità comune” nel tentativo di colmare i persistenti divari di ricchezza all’interno del paese. Un obiettivo dichiarato della prosperità comune è il rafforzamento della classe media, perciò se, da un lato, potranno esserci degli aumenti delle imposte (soprattutto per i più abbienti), dall’altro c’è anche un forte desiderio di evitare il riferimento a un gravoso modello basato su “imposizione e redistribuzione”, anticamera dell’assistenzialismo. Riequilibrare la distribuzione della ricchezza per sostenere i consumi interni è un obiettivo valido.

La “prosperità comune” non è un’espressione per riferirsi al ritorno del comunismo. Si può pensare che, prendendo di mira le grandi società che sono diventate dominanti nei rispettivi settori, Pechino stia semplicemente cercando di aiutare le società più piccole, creando un contesto più competitivo e incoraggiando l’innovazione. è…probabile che assisteremo a un nuovo approccio mirante a trovare un equilibrio tra la crescita, da un lato, e l’uguaglianza e l’equità dall’altro

Elisabetta Serafin, ‘Il Giorno’ 16 Novembre 2021, Il peso politico degli influencers è pari a zero. E queta non è proprio una bella notizia.

Emma Arillotta, Davide Madonini, Magdalena Nechita e Lara Nichetti. Dalla rubrica “Lavori di ricerca empirica degli studenti dell’Università di Pavia”, ‘Sinergia Magazine’, Politico influencer o influencer politico?

Con il diffondersi di questi strumenti, anche la comunicazione politica ha intrapreso questa strada, coniando il termine political marketing, cioè una vera e propria strategia attraverso cui fare propaganda politica: vengono raccolte le informazioni degli utenti e proposti contenuti “su misura” per influenzarli.Attraverso uno studio, fatto durante il corso di Statistica Sociale presso l’Università degli Studi di Pavia, si è cercato di misurare l’impatto e le conseguenze del marketing politico. I risultati dell’indagine evidenziano che i più giovani tendono a seguire maggiormente l’argomento “politica” attraverso i social e ritengono che sia giusto utilizzarli per parlare di questo tema.

Successivamente la ricerca è proseguita andando a paragonare due politici che possiedono un’impronta “Social” molto marcata ovvero Matteo Salvini e Donald Trump.  Il leader leghista per promuoversi spende su Facebook 253.466 euro, mentre la spesa di Trump si attesta sulla cifra di 137 milioni di dollari. Rapportando l’esborso economico al numero degli abitanti dei rispettivi stati e attribuendo una simile parità del potere d’acquisto all’euro e al dollaro, è immediato constatare che la spesa pro capite negli Stati Uniti è di gran lunga superiore a quella italiana, rispettivamente di 0,41 dollari contro 0,004 euro per abitante. Il risultato dimostra che negli USA i social network sono un mezzo molto importante per la propaganda politica e ad essi viene attribuita una maggiore rilevanza rispetto a quella riconosciuta in Italia.

‘Eastmedia’, Influencer in CIna: chi sono i Kol, come sceglierli e come collaborarci.

Key Opinion Leader (KOL), testimonial, ambassador: sono tante le nomenclature degli influencer in Cina. Questo può portare a un po’ di confusione, ma la prima cosa da ricordare è che, qualunque etichetta si scelga, la loro rilevanza Oltre Muraglia è enorme. In Italia gli influencer sono quelle figure che sono in grado di influenzare le preferenze e i gusti di un gruppo di consumatori. Se si supera lo stivale, la loro funzione non cambia molto. Gli influencer in Cina, invece, hanno qualcosa di diverso. Qualcosa in più.

Gli influencer cinesi nascono quasi sempre come esperti di un settore che hanno a un certo punto acquisito anche successo in rete. Spesso, poi, sono strettamente legati al mondo della televisione e della musica prima che a quello dei social. Il significato di KOL, quindi, trascende quello che abbiamo in Italia di influencer. All’interno di questa categoria ricade tutta una serie di personalità importanti come cantanti, attori, presentatori televisivi, politici e specialisti del settore. Naturalmente ci sono anche i blogger e i “nostri” influencer, ovvero le celebrità del web (soprannominate in cinese wanghong 

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