Rassegna stampa. Migranti e naufragi, Natale di sangue in Grecia.

Migranti e naufragi
Natale di sangue in Grecia

Nei nuovi centri di reclusione
si sperimentano droni e algoritmi tech

Rassegna stampa
a cura di Federico Berti

‘La Repubblica’, 25 Dicembre 2021. Migranti, due naufragi in Grecia, almeno 16 morti.

La guardia costiera ha precisato di avere salvato 57 persone dall’imbarcazione che si è rovesciata ed è affondata vicino l’isola di Paros. Il ministro della navigazione Plakiotatis attribuis +ce la responsabilità di questo e altri incidenti alla tratta di uomini da parte dei trafficanti che sovraccaricano le imbarcazioni senza preoccuparsi della sicurezza, senza nemmeno giubbotti di salvataggio. Altri due sbarchi a Trapani e Lampedusa.

(ANSA), Atene, 25 Dicembre 2021. Migranti: Grecia, bilancio naufragi sale a 27 morti. Salvate 63 persone da un barcone nell’Egeo.

E’ salito a 16 morti il bilancio dell’affondamento ieri di un’imbarcazione con migranti a bordo nel Mar Egeo, poche ore dopo un primo naufragio che ha aveva causato 11 morti. Lo rende noto la guardia costiera greca. E’ il terzo incidente in meno di una settimana. La barca con a bordo 80 migranti è affondata al largo dell’isola di Paros, poco a nord di Anticitera.

SkyTg24, Migranti, due naufragi in Grecia: 27 morti.

27 migranti morti in Grecia. Ieri un’imbarcazione affondata nell’Egeo, 16 persone decedute. In un altro naufragio di poco precedente, altre 11 vittime, dichiara la Guardia Costiera greca.

‘Sicurezza Internazionale’, 20 Settembre 2021, Grecia: in un anno crollano gli arrivi di migranti.

GRECIA. Ministro dell’Immigrazione e Asilo, dichiara che le strutture di accoglienza insulari ospitavano 27.576 persone nell’estate 2020, solo 5.264 nell’agosto 2021. Nella Grecia continentale sono scesi da 82.119 a 42.181. SOno diminuiti più sulle isole che nel continente. Il più vasto centro d’accoglienza in Europa era quello di Moria, sul territorio di Mitilene nell’isola di Lesbo. Progettoato per duemila persone, ne ospitava più di sei volte tante. E’ andato a fuoco un anno fa, niente morti o feriti, ma 12000 persone si son trovate senza casa e senza niente. Famiglie con anziani e neonati. Dormivano sotto tendoni al ciglio della strada o nei parcheggi del supermercato. A Samo un centro pensato per seicento persone ne ospitava quasi settemila. LA maggior parte erano famiglie con bambini sotto i 12 anni.

‘La Repubblica’, 17 Novembre 2021. Grecia, dove la carcerazione dei migranti ormai è la regola, con la scusa della “detenzione amministrativa”.

Il richiamo di OXFAM e di Greek Refugees Council : “L’umanità dell’Europa muore qui”. 3 mila persone, 7 richiedenti asilo su 10, incluse donne incinte e minori non accompagnati reclusi in cella. Metà di loro per più di 6 mesi. La detenzione amministrativa dovrebbe essere l’ultima risorsa, solo in caso di accuse o delitti di qualche tipo, e comunque temporanea. Il governo greco la estende invece anche alla semplice verifica dell’identità e fino a 3 anni, contravvenendo agli accordi europei sui diritti umani. Un’aperta violazione. Anche donne in gravidanza. I tribunali rifiutano il ricorso. L’Unione Europea, sebbene formalmente condanni queste gravi mancanze, di fatto sta finanziando altri centri di questo tipo. La richiesta delle associazioni umanitarie è di non ricorrere alla detenzione amministrativa senza che vi sia la sentenza di un giudice, di garantire ai rifugiati piena assistenza legale, evitare la detenzione in particolar modo ai bambini. Molte storie agghiaccianti, si è arrivati addirittura alla negazione dei farmaci salvavita.

Andrea Gaiardoni, 22 Novembre 2021, Migranti in Grecia, la denuncia: “Tenuti come se fossero in detenzione”

Cinque campi finanziati dall’Unione Europea per un totale di 276 milioni di euro) Il primo inaugurato lo scorso settembre nell’isola di Samos. Al Jazeera titola: “Prisons in Paradise”

Ekisa Perrigueur, ‘Aljazeera’, 22 Ottobre 2021, Prisons in paradise: Refugees detentions in Greece raise alarm

La Grecia sembra che stia sperimentando i limiti delle leggi internazionali imprigionando i richiedenti asilo per lunghi periodi e in misere condizioni.

‘Oxfam’, Detention as the default: How Greece and the EU are generalising the administrative detention of migrants.

La Grecia ricorre sempre più spesso alla pratica della detenzione amministrativa a carico delle persone che arrivano in Grecia a richiedere asilo. A Lesbo chiude il campo di Kara Tepe, a Moria sono stremati. Nei centri di Kos e Corinto sono morte due persone. Nel centro di Magal Therma per la quarantena 13 persone sono state picchiate e ributtate in mare verso la Turchia. L’inferno degli hotspot.

Domenica 19 Settembre 2021, A Samo in Grecia è stato aperto un nuovo modello di centro di detenzione per migranti

È stato finanziato con fondi europei e ospita mense, campi da basket e reti Wi-Fi: ma secondo molti rimane una specie di prigione. Pensato per 3000 persone, include otto ristoranti, sette campi da pallacanestro, uno da calcio e stanze specifiche per persone vulnerabili. Autonomia energetica, condizioni di vita migliori rispetto alle altre isole, dove cibo, acqua e cure mediche non sono di facile accesso. E’ tuttavia un centro di prigionia, con tanto di filo spinato, per quanto tirato a lucido, ed è collocato in una valle isolata. Pressioni dell’Unione Europea hanno negoziato e ottenuto il diritto a lasciare il campo dalle 8 di mattina alle 20, ma chi non rientra rimane in consegna per diversi giorni. Governo di centrodestra in Grecia aveva promesso di chiudere i campi profughi sulle isole e aprire questi centri chiusi per garantire procedure di verifica.

‘Il Post’, 21 Agosto 2021, La Grecia ha completato la costruzione di una barriera di 40 km al confine con la Turchia per impedire il passaggio dei migranti

40 km di muro e sbarramenti per fermare i flussi migratori, iniziata con la crisi Afghana.

L’Intervento di Intersos, Dati 2020, Intersos.org

Programma ESTIA, Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR), Intersos Hellas ha dato alloggio sicuro e dignitoso a 3631 rifugiati con supoporto medico, psicologico, assistenti sociali, interpreti, accompagnamento e indirizzamento a servizi specialistici, facilitando l’accesso ai servizi pubblici regionali come scuole e ospedali. PArtecipa inoltre al programma Helios dell’Organizzazione ;pondiale delle Migrazioni (IOM) per l’integrazione dei rifugiati politici. Trova loro un appartamento, li informa dei possibili sussidi cui hanno diritti, li aiuta nelle pratiche per i documenti E’ intervenuta anche in soccorso nell’incendio a Moria

Luca Zorloni, ‘Wired’, 28 Aprile 2021, La Grecia arruola sistemi di sorveglianza tech per i campi migranti nelle isole dell’Egeo

Al via il progetto Centaur, con sistemi di analisi del movimento attraverso le telecamere di videosorveglianza. La denuncia delle ong che operano per l’accoglienza. Più che il Centauro, ricorda un po’ il mito di Argo, gigante dai cento occhi posto a sorvegliare Io per conto di Zeus. Utilizza un sistema di telecamere e algoritmi che analizzano il movimento, sotto il controllo della centrale operativa che si trova negli uffici del Ministero. Strutture chiuse e controllate da una doppia recinzione militare, con una fascia intermedia di sei metri in stile muro di Berlino. Sono state rilasciate informazioni su questo sistema solo alla ONG Alghorithm Watch, che studia proprio l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale, e alla rete di Grecia Reporters United. In pratica alle telecamere si aggiungono droni sentinella, controlli ai varchi con metal detector e raggi X. Gli algoritmi ovviamente sono chiudi, non aperti, quindi non trasparenti e questo pone un problema etico.

Graziano Masperi, ‘Osservatorio Diritti’, 22 Luglio 2021, Migranti in Grecia: situazione drammatica nel campo profughi di Atene

Muri di tre metri isolani i richiedenti asilo nei campi di Atene, nei quali vengono trasferiti dalle isole dell’Egeo. Una situazione che lede la dignità di queste persone, che dalle isole vengono traferite sul continente. Accade a Eleonas Camp, nella periferia della capitale.

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