Qual’è stata la tua
intuizione più felice?
Tarocchi terapeutici
A cura di Federico Berti
In diretta Club House
da Villa Maia e Vilal Quattro Mori
Nella sessione di oggi, la carta pescata è quella della Papessa, che possiamo ascrivere all’intuizione, l’inconscio, l’interiorità. La domanda elaborata a partire dalla carta è quale sia stata l’intuizione più felice che i partecipanti ricordino di aver avuto nelle loro vite. Molte donne hanno riferito di aver ‘sentito’ una voce interiore che suggeriva loro di sposare una persona che qualcuno aveva loro sconsigliato, ma loro convinte hanno proseguito per la strada intrapresa e non se ne sono mai pentite. Nel podcast, si sente anche la testimonianza di un muratore che riferisce un ingegnoso sistema da lui escogitato per riparare un camino che non tirava bene. Un altro uomo riferisce di essersi dovuto affidare diverse volte all’intuizione per motivi professionali, e di aver qualche volta soprasseduto per non mettere in difficoltà alcune persone. L’argomento è complesso e richiederebbe ulteriori sessioni, non escludiamo di tornarci sopra. E tu? Qual’è stata la tua intuizione più felice? Leggerò le tue risposte alle ospiti dell’istituto.
Cosa sono i Tarocchi Terapeutici?
I tarocchi terapeutici sono una parte del più ampio metodo elaborato da Federico Berti in “Memoria. L’arte delle arti”. Le carte non vengono qui usate per divinare il futuro, ma come generatore di casuale di chiavi mnemoniche, per esplorare a fondo la nostra mente alla ricerca del ‘tempo perduto’. Applicato alla cura di pazienti anziani, o parzialmente disabili, può rallentare la decadenza della memoria e migliorare la coesione dei gruppi comunitari. Applicato a giovani e adulti non affetti da particolari disturbi o fragilità potenzia l’immaginazione, l’apprendimento, la cooperazione, la fantasia; contiene inoltre i conflitti, ispira le arti e la creatività, migliora lo stato complessivo della persona e stimola il suo sviluppo ottimizzandone le risorse intellettuali in modo armonico e socialmente non competitivo.