Rassegna stampa. I relativisti del virus hanno gli scheletri nell’armadio.


I relativisti del virus
hanno gli scheletri
nell’armadio.

Rassegna stampa
a cura di Federico Berti

Ho realizzato la rassegna stampa in questo video inizialmente per due persone che pur ritenendo allora ‘amiche’, una delle quali da ben venticinque anni, prima ancora di pubblicarla sono stato costretto a bloccare, perché man mano che mandavo loro questi articoli rispondevano con toni sempre più concitati offensivi che non dicevano il vero, che comunque non si sarebbero mai fidati né del vaccino di Putin, nè di qualsiasi altro messo in giro dal governo, che addirittura il virus non esiste più, che è tutta una manovra dei poteri forti per tenerci tutti asserragliati come le bestie nella stalla, che la sola paura è quella delle libere elezioni. In due giorni avrò cancellato almeno una trentina di contatti che rispondevano offendendo e qualcuno addirittura minacciando, si è arrivati all’aperta diffamazione, l’ultimo passo prima del tribunale, che ho evitato solo per compassione e tutto ciò ha confermato le mie impressioni iniziali sul motivo di tanta disinformazione: perché metterla in giro, perché promuoverla con ogni mezzo, perché far leva sulle paure del popolo per spingerlo a rivoltarsi contro sé stesso e contro le istituzioni dello stato?

E’ una pericolosa strategia della tensione quella dei ‘relativisti del virus’, ha già indotto quasi la metà degli italiani a dichiarare che al momento di vaccinarsi, non intende in alcun modo farlo. Vedo già le schiere di appestati legarsi ai cancelli sdraiarsi sulle rotaie, pretendendo che nessun sistema sanitario pensi a curarle. Intanto prosegue il mancato rispetto delle norme d’emergenza, l’assenza sostanziale di sanzioni e il riaccendersi ovunque dei focolai: evidentemente qui non è in ballo il libero pensiero, ovvero la libertà di pensarla come si vuole, ma le libere azioni, ovvero una consapevole disobbedienza e propaganda contro l’esecutivo, contro le stesse istituzioni, indicate agli ignoranti come il vero nemico contro cui riversare tutta la propria rabbia, portate persino davanti al giudice con accuse di ‘pandemia colposa’, come quella mossa a Conte e ai suoi ministri nientemeno che dall’Avvocato Taormina, si avete capito bene proprio lui, ne parliamo in rassegna stampa.

Potrebbe essere il principio di una sommossa di grandi proporzioni, che nel pieno di una pandemia può portare a una strage d’innocenti. Per questo ritengo che la disinformazione ora vada sanzionata con particolare determinazione, non colpendo il singolo antivaccinista, o il singolo negazionista, ma andando a togliere il sostegno dei media a questo genere di propaganda, moltiplicando le denunce ai direttori esecutivi dei giornali che propinano conclamate e antiscientifiche menzogne, processando i deputati che le sostengono, i finanziatori che aprono loro la strada e contemporaneamente intraprendendo una campagna d’informazione dal basso che arrivi in ogni famiglia chiara e inequivocabile: non solo e non tanto sull’inconsistenza di quelle idee, quanto su chi siano ii loro alfieri, quale il loro passato, quale la loro provenienza politica, quali le loro relazioni economiche.

Il famigerato Zangrillo ad esempio, medico personale di Berlusconi presente ai festini con la tristemente nota ‘nipote di Mubarak’, per il quale attualmente è richiesto il processo per le frodi all’Inps di soli cinque anni fa, o l’avvocato Taormina che difendeva mafiosi e camorristi, e che sappiamo aver già ricevuto in passato una condanna a dieci mesi per diffamazione e falsificazione delle prove durante un processo, o quello stesso teorico delle relazioni tra vaccini e autismo di cui è stata dimostrata la truffa, quando falsificò consapevolmente i dati delle sue ricerche perché (sua stessa ammissione) era pagato per farlo e fu radiato dall’ordine dei medici per l’immensa operazione di boicottaggio del sistema sanitario britannico. Questi sono i protagonisti dell’infodemia, quelli che stanno seminando il male nel cervello delle persone già provate dallo stato d’emergenza.

Ogni cittadino ‘comune’ in questo momento dovrebbe trasformarsi in un attivista dell’informazione per mettere a tacere questi pericolosi portatori dell’infodemia, il virus che sta facendo più vittime della malattia stessa. Inoltrare le informazioni corrette e documentate, isolare i disinformatori: non confrontarsi mai con loro ma scollegarli, lasciarli soli a discutere nelle loro miserevoli bolle, questo ora dovrebbe fare ogni cittadino del mondo. I relativisti del virus hanno gli scheletri nell’armadio e le mani sporche di sangue.

Federico Berti. One man band Musica, libri, video. https://www.federicoberti.it https://www.facebook.com/bertifederico https://www.twitter.com/BertiFederico

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