Il Reggiseno di Carola Rackete. Satira, poesia. Cantastorie

Il Reggiseno

Satira, poesia
di Federico Berti

Uno che je piaceva a fa’r guardone
Je se ‘ngrillava l’opera celeste
Sì vedeva balla’ sott’a la veste
Quàrche tettina fresca de staggione.
Siccome’r fatto capitava spesso
Chiedette un’ordinanza in d’er distretto
L’obbrigo da gira’ co’r reggipetto
A tutti i fior de l’aggarbato sesso
‘Na vecchia j’arispose: “Con licenza
Davanti a s’ta linguaccia biforcuta
Ce vòle er fazzoletto pe’ prudenza!
Te vojo da’sta dritta si t’aiuta,
Che nun sia mai ‘no sputo de sentenza
T’avesse a ‘ngravida’ ‘na sprovveduta”

Glossario
Romanesco

‘Ngrillava: eccitava
L’opera celeste: indovina!
Si: se
Balla’: Ballare
Quàrche: qualche
In d’er: nel
Obbrigo: obbligo
Gira’: andare in giro
Co’r: con il
Aggarbato: gentil
J’arispose: gli rispose
Vòle: vuole
Pe’: per
Vojo: voglio
Dritta: Suggerimento
ngravida’: fecondare

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Carola Rackete, comandante (non ‘capitana’) della nave Sea Watch, indagata su alcuni fatti contestati dal Ministro dell’Interno, è stata accusata dal giornale ‘Libero’ di essersi presentata in Procura senza il reggiseno sotto la maglia. La affianco solidale con questa satira.

CRONACA SURREALE
DALL’IPERSPAZIO MEDIATICO

Da questa nuova, pericolosa ondata d’ignoranza al potere, tutto mi aspettavo meno che un giornale arrivasse a contestare l’imputata in un processo di non indossare il reggiseno sotto la maglietta. Non entro nel merito in chiave ‘seria’, come dicono i vecchi: a lavar la testa all’asino si perde il tempo e il sapone. Però lasciar passare così l’assurda polemica di Libero contro Carola Rackete, ascoltata dalla Procura di Palermo dopo essere stata assolta dalle imputazioni del Ministro dell’Interno, è un peccato, perché la vicenda in sé ha in qualche modo un retrogusto di comicità grottesca e surreale, che sembra uscita da un film di Louis Bunuel. Pur nella perplessità sull’utilità di campagne come quella del Free Nipple’s Day (un giorno senza reggiseno) che trovo sostanzialmente inefficaci in linea di principio, penso tuttavia che lasciarsi scappare un’occasione del genere per ridere del potere sarebbe un peccato: non ho resistito dal rispondere con la sola arma che queste persone temono veramente, l’ironia e la satira. E come al solito, un po’ di rassegna stampa per approfondire.

Rassegna stampa
Il reggiseno di
Carola Rackete

s.a., ‘Libero, 19 Luglio 2019, Sea Watch, Carola Rackete senza reggiseno in Procura: sfrontatezza senza limiti, il dettaglio sfuggito a molti. La 31enne capitana della Sea Watch indagata per favoreggiamento di immigrazione clandestina per lo sbarco effettuato a fine giugno a Lampedusa ha sfoggiato una maglietta aderente nera a metà tra il marinaretto e il kombat, in perfetto stile Ong

Redazione ‘Giornalettismo’, 20 Luglio 2019, Per Libero, Carola Rackete senza reggiseno in procura è un caso. Ovviamente, una volta fatta scattare la molla, l’arrivo di frasi offensive sul sito non tarda: «Chi è quello con i baffi?» – scrive un lettore, mentre un altro sottolinea: «Scusate e a che cosa sarebbe dovuto servire il reggiseno? A tener su i brufoli?».

Natascia Alibani, ‘Roba da Donne’, Luglio 2019, Il reggiseno non è un indumento da “ragazze perbene” e possiamo non metterlo, Una donna può voler reggere il seno perché trova più comodo diminuire l’ingombro e il peso delle due mammelle. Il reggiseno non è un indumento che serve per farci apparire pudiche e decorose, ragazze perbene.
Il reggiseno serve a reggere il seno.

Nadia Somma, ‘Il Fatto Quotidiano’, 21 Luglio 2019, Libero, le grandi inchieste: le tette di Carola Rackete. I segugi di Libero, guidati dal baldo direttore Pietro Senaldi, hanno scritto una pagina memorabile del giornalismo italiano. 

Paolo Borrometi e Sandro Ruotolo, ‘Antimafia Duemila’, 22 Luglio 2019,
I capezzoli di Carola Rackete e la vergogna giornalistica! Ci sono dei limiti giornalistici e sono, lo ribadiamo, il rispetto della persona, della sua dignità, del suo rimanere “essere umano”. Restiamo umani, al di là delle nostre legittime idee e convinzioni politiche. Abbiamo una grande responsabilità: quella di informare i cittadini.

Cristina Palazzo, ‘La Repubblica’, 23 Luglio 2019, Torino, solidarietà a Carola: senza reggiseno al lavoro, in ufficio o a fare la spesa. Due ragazze torinesi lanciano l’iniziativa per il 27 luglio:rivendichiamo il diritto delle donne di vestirsi come vogliono senza essere giudicate o gridare allo scandalo come hanno fatto alcuni giornali del centrodestra

Giulia Mengolini, ‘Lettera Donna’, Per colpa di Libero siamo costrette a parlare delle tette di Carola Rackete. Scrive Libero: «Carola Rackete senza reggiseno in Procura, sfrontatezza senza limiti, il dettaglio sfuggito a molti». null

Monica Coviello, ‘Vanity Fair’ 24 Luglio 2019, #freenipplesday, tutte senza reggiseno per sostenere Carola. Riivendica «la necessità di un dibattito fondato su argomenti concreti», e non su critiche e atti di prevaricazione sul corpo femminile».

Gianni Carotenuto, ‘Il Giornale’ 24 Luglio 2019, “In ufficio senza reggiseno per solidarietà a Carola”. Due ragazze torinesi lanciano per il 27 luglio il #freenipplesday, invitando le donne a non indossare il reggiseno come gesto di solidarietà per la capitana Carola, criticata per essere andata in procura senza indossare il capo intimo

Redazione ‘Adnkronos’ 24 Luglio 2019,
#Freenippleday, senza reggiseno per solidarietà con Carola. “Il tutto parte dall’articolo di Libero sulla Carola Rackete senza reggiseno”, scrive sul social Nicoletta Nobile. “Ci tengo a sottolineare – scrive invece Giulia Trivero – che la nostra iniziativa, dal mio punto di vista, è avanguardista. Gli uomini sono i primi che potranno andare in giro senza reggiseno e sentirsi presi sul serio nel loro agire politico!”. null

Andrea Marcenato, ‘Il Foglio’, 24 Luglio 2019, Tutti in reggiseno per solidarietà a Carola. Sabato la protesta #freenipplesday, per sostenere la comandante Rackete. Siamo disperati disposti a tutto. Non pochi maschi, a quanto pare, hanno intenzione di partecipare andando invece in giro col reggipetto

Redazione ‘Giornalettismo’, 24 Luglio 2019, Per Carola (e non solo): la protesta delle donne in ufficio e a fare la spesa senza reggiseno. Con lo slogan «esticazzi» messo nero su bianco ad oscurare il titolo di Libero sull’outfit di Carola Rackete in procura ad Agrigento, le due promotrici dell’iniziativa puntano a sensibilizzare non soltanto il mondo della rete sull’odio che si è riversato sulla capitana della Sea Watch, sia per il gesto di umanità che ha compiuto (il salvataggio di 50 vite umane in mare), sia per il suo essere donna.

‘Today’, 24 Luglio 2019, Un giorno senza reggiseno per solidarietà con Carola Rackete: scatta il #freenipplesday. Spiegano le promotrici della manifestazione lanciata per sabato 27 luglio: “Rivendichiamo la necessità di un dibattito fondato su argomenti concreti e contestualmente denunciamo l’ennesimo atto di prevaricazione sul corpo femminile.

‘TgCom24’, 24 Luglio 2019, Un giorno senza reggiseno per solidarietà con Carola Rackete. La singolare manifestazione è stata lanciata da due ragazze di Torino: “Rivendichiamo il diritto delle donne a vestirsi come vogliono senza essere demonizzate”

Davide Ventola ‘Il Secolo d’Italia, 24 Luglio 2019, Sinistra all’ultima spiaggia: “Sabato, tutte senza reggiseno. Lo facciamo per Carola”. Un anno fa, la moda erano le “magliette rosse”. Quest’anno si protesta con le tette al vento. O meglio, senza reggiseno. Estate che vai, idiozia targata sinistra che trovi.

Giuseppe Leonelli, ‘L’Occidentale’, 24 Luglio 2019, Carola e l’addio al reggiseno, la (non) bandiera di una sinistra alla disperata ricerca di eroi. Come ai concerti di Vasco sulle note di Rewind, come in pieno ‘68 all’urlo di ‘d’ora in poi decido io’. Immedesimatesi in un delirio autorefenziale nella Libertà che guida il popolo di Delacroix, le novelle ‘Caroline’ promettono infatti un giorno intero (sabato) senza reggiseno 

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