Leo Frobenius
Storia della civiltà Africana
Milano, Adelphi, 2013
Opere di Frobenius consultabili online
Open Library, Internet Archive
Secondo il padre del diffusionismo Leo Frobenius in Storia della civiltà africana, le culture del neolitico africano non influenzarono soltanto i Greci, ma anche molti altri popoli europei. Lo studioso berlinese il primo a sfatare il mito del buon selvaggio attribuito ai popoli dell’Africa e a ipotizzare una continuità culturale tra popoli apparentemente distanti, come Etruschi e Yoruba.
Leo Frobenius è stato un antropologo, esploratore, archeologo, padre del diffusionismo, viaggiò molto dal Fezzan al Capo, dal Sudan al deserto del Kalahari. Diede un contributo molto importante alla conoscenza dei reperti, oggetti di culto, riproduzioni delle pitture rupestri. Raccolse anche molte storie orali, fiabe, miti e leggende, che poi pubblicò nei dodici volumi di Atlantis. L’opera in cui tutte queste esperienze e scoperte si presentarono in una sorta di summa fu tuttavia la Storia della civiltà africana, apparsa nel 1933. Un’opera monumentale. testo chiave del diffusionismo novecentesco, che influenzò autori come Cesare Pavese, Elias Canetti e Giorgio de Santillana. E va ricordato che i primi sostenitori della négritude, come Senghor, riconobbero nella Storia di Frobenius la più grandiosa rivendicazione, da parte di uno studioso occidentale, di ciò che è stata, nelle sue variegate manifestazioni, la civiltà africana.