La cartomante fa le carte a Draghi. “Non so mica se vuole star su”. Tarocchino bolognese

La cartomante
fa le carte a Draghi

Tarocchino bolognese.
Intervista ad Anna Monti.
A cura di Federico Berti

Anna Monti legge il tarocchino bolognese. L’abbiamo intervistata diverse volte ed ha un pubblico che le vuole molto bene, anche su questo canale. Nelle schede e nella schermata finale rimando ad altri video con lei. Come ho più volte scritto nelle precedenti pubblicazioni, le carte non dicono il vero, questa lettura va interpretata come un gioco di arte combinatoria. Si leggono le combinazioni di simboli per trarne le possibili evoluzioni di un racconto a partire da una storia di partenza. In questo caso, siamo partiti dall’incarico a Mario Draghi di formare un governo e alla formazione del Consiglio dei Ministri. Osservare le possibili evoluzioni di un racconto non vuol dire che quel racconto sia poi reale, o che una delle soluzioni proposte debba preferirsi alle altre. Non siamo ‘superstiziosi’, insomma. Siamo narratori.

Le carte non dicono il vero
Impariamo a leggere i Tarocchi

Trascrizione del parlato nel video:

“Abbiamo parlato un po’ del governo, un po’ di città e di tante cose. Il capo del governo come si chiama? Draghi! Battezziamo una carta importante, battezziamo questo. Il Re di Denari. Una persona importante. Pensa di tralasciare la sua attività, vedi anche qui non ci sono delle belle carte perché lui ha paura di finir male, di non riuscire a fare quello che vuole, delle volte è ascoltato, delle volte no e allora dopo si arrabbia. Bisogna che stia un po’ molto lì sennò non finirebbe molto bene. Attento di non sgarrare perché sennò finirebbe male. Si sente tradito, incagliato dal mondo. C’è una persona importante, vedi qui la Regina di Bastoni, gli arrivano le novità, delle lettere, degli assegni (nel senso di incarichi), soldi per ora no. Delle volte è nervoso, non lo so mica se vuole star su, c’è il tralascio: tre assi, vuol dire che vuole lasciare. Ha delle cose da fare che non riesce, si sente anche un po’ sacrificato. Lo aspettano delle sorprese, perché secondo me siamo anche un po’ scarsi a soldi. Pensa di lasciare, lo vedi? Uno, due, tre assi. Io vi saluto con tanto affetto perché ci avete seguito, sia io che Federico e siete stati molto carini”.

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