Arte della memoria. Mnemosine e le arti popolari. Memoquote.

Esiodo, La Teogonia,
Torino, Einaudi, 1982.

Cosí cantâr le Muse che hanno soggiorno in Olimpo,
le nove figlie nate da Giove signore possente,
Tersícore, Polímnia, Melpòmene, Urania, Talía,
Euterpe, Erato, Clio, Callíope: è questa fra tutte
egregia, essa dei re venerandi mai sempre compagna.

Giuseppe Berneri, Meo Patacca
Avanzini e Torraca, 1966: 1695-1

Muse! Voi, ch’alle coste ve sedete
Del Dio canoro, c’ha sbarbato el mento,
Non ve credete no non ve credete,
Che v’invochi, perchè non me la sento;
Io sono guitto, e voi gran fumo havete,
Però ve lascio stàne, e me contento
D’una sguattara vostra e sia di quelle,
Che lava i piatti, e lecca le scudelle.

Arthur Rimbaud La mia Boheme,
in Opere, Venezia, Marsilio, 2019: 1882-1

“Me ne andavo, coi pugni nelle tasche sfondate;
Anche il mio paltò diventava ideale;
Andavo sotto il cielo, Musa! ed ero il tuo fedele;
Perbacco! quanti amori splendidi ho sognato!“

Arthur Schopenhauer, L’arte d’insultare
Milano, Adelphi, 2015

“Clio, la musa della Storia, è tutta quanta infetta di menzogne, come una prostituta di sifilide.“

Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano
Vol. II, framm. 135, Roma Newton 2012

“La musa del poeta che non è innamorato della realtà, non sarà appunto la realtà e gli darà figli dagli occhi cavi e dalle ossa troppo tenere.“

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