L’Incantatore di serpenti. Satira, poesia. Elzeviro del Cantastorie n.13

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L’incantaserpi

Tratto da: Federico Berti,
Trilussa contro Maciste,
Bologna, Streetlib, 2021

Dominnico er Ciaraulo annàva a sèrpi
pe’ stanàlle de chiasso ‘nt a la bbuca
je dava ‘na stoccàta ‘n zu lla nuca
e poi le riccojeva fra li stérpi.

Diceva: “Si ll’acchiappi da lla coda
te se ‘ntòsteno l’upere e ‘ii frustoni
rìggida come l’asso de’ bastoni
‘sta bbiscia te rimane dritta e sòda”.

“A zufolaje ‘n faccia nun te sente
ma pènza che lla vòi pijà a mazzate
se drizza come’n fante su l’attente”.

Così le fòlle a fàlle cojonàte
je pòi spilla’ denari e vestimente
se fanno buggera’ co’ du’ sonàte.

Glossario
romanesco

Dominnico: Domenico
Ciaràulo: serparo
Stanàlle: stanarle
‘Nt’: dentro
Stoccate: Colpi secchi
‘N zu: sopra
Riccojéva: raccoglieva
‘Ntòsteno: induriscono
Upere: vipere
Frustoni: biscie
Zufolaje: zufolare
Pènza: pensa
Pija’: prendere
Su l’attente: sull’attenti
Falle cojonàte: ingannarle
Spilla’: estorcere

Jean Leon Gerome, Incantatore di serpenti. Dipinto del 1889

Rassegna stampa
Incantatori di
serpenti

Luca Lavopa, Ipnosi animale. Anche in Egitto i procedimenti per ottenere l’ipnosi negli animali erano molto diffusi: è noto come gli incantatori di serpenti egiziani, in genere, premessero la nuca del cobra per dargli poi un colpo improvviso. In questo modo provocavano uno stato ipnoide con inibizione delle reazioni e l’animale diventava rigido come un bastone. Alcuni ricercatori, infatti, interpretano come ipnosi animale anche la trasformazione di un serpente in un bastone menzionato di frequente nella Bibbia. Il cuculo senegalese risponde alla fissazione del serpente a sonagli ma, nel momento dell’attacco, salta da un lato e attacca con il becco la zona ipnogena del serpente (allo stesso modo degli incantatori di serpenti egiziani). Anche la mangusta conosce ed utilizza la zona ipnogena del serpente. ‘Psicoterapeuti Roma’ s.d.

Charles-Lucien Bonaparte, Iconografia della fauna Italica per le quattro classi degli animali vertebrati, L’Anguis Fragilis, mansueto e innocuo è quasi fragile come la coda delle lucertole.Se il prendi in mano si contrae s’irrigidisce e divien fragilissimo più che mai. Ma non possiamo dir che sia vero ciò che pretendono alcuni, spezzarsi da sé stesso per rabbia. Torino, Salviucci, 1841

Giuseppe Profeta, Lupari, incantatori i serpenti e santi guaritori nella tradizione popolare abruzzese, L’Aquila, Japadre, 1995: 1924-1

Auckland Star, L’ipnotismo animale smascherato da esperti. Ogni volta che la mano della donna passava dietro le orecchie dell’alligatore le sue dita premevano una arteria che porta sangue al cervello dell’alligatore. La bestia diventava intorpidita e indifesa quando la fornitura di sangue diminuiva e passava nel sonno. “Questa è l’entità usuale dell’ipnotismo animale – un imbroglio”. ‘Frozen by Fear’, Volume LXIII, Numero 297, 15 Decembre 1932, p.9

G. Canova, Incantatori e serpenti: pratiche e credenze arabo-islamiche. in ‘Quaderni di Studi Arabi’. L’arte degli incantatori di serpenti d’Egitto e del Nord Africa è per molti apsetti riconducibile a quella degli antichi Psilli. Strabone ritiene che l’eroe eponimo deglio Ofiogeni, una tribù greca, un serpente antropomorfo, fosse uno Psillo libico. Vol. 12 (1994), pp. 183-206

Pietro Micaroni, Come volevasi dimostrare Mosè stava utilizzando un vecchio trucco da illusionista, che il Faraone fece ripetere ai suoi maghi, La Bibbia spiegata da un ateo, Vol.I. Pentateuco.

AA.VV. Mosè ed i bastoni, “L’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: “Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: Fate un prodigio! tu dirai ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, gettalo davanti a Faraone, e diventerà un serpente”. Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e fecero come l’Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti a Faraone e davanti ai suoi servitori, e quello diventò un serpente. Faraone a sua volta chiamò i savi e gl’incantatori; e i magi d’Egitto fecero anch’essi lo stesso, con le loro arti occulte. Ognun d’essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventaron serpenti; ma il bastone d’Aaronne inghiottì i bastoni di quelli. E il cuore di Faraone s’indurò, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l’Eterno avea detto”, in ‘La Sacra Bibbia’, Esodo 7:8-13.

Leonidas Joker, Il Bastone-Serpente di Aronne, Nell’ultimo numero di Focus Storia, in un articolo sui trucchi di magia, si fornisce una possibile spiegazione al famoso episodio biblico in cui Aronne alla corte del faraone trasforma il proprio bastone in serpente sfidando i maghi egizi a fare altrettanto. L’autore dell’articolo riferisce che a quanto pare il cobra egiziano, il serpente in cui secondo alcuni è probabile che si trasformasse il bastone, se toccato in certi punti del corpo si irrigidisce in modo tale che potrebbe effettivamente sembrare un pezzo di legno, cit. in ‘Criptozoo’, 11 Giugno 2011. Cfr. Walter Gibson “Secrets of Magic”. Zimniok, 1C, 1984. Die Schlange, das unbekannte Wesen. Hannover.

Sara Alberti, Lasciatevi incantare. Il pungi been, o tiktiri è il cosiddetto “flauto degli incantatori di serpenti”. Fa parte dei clarinetti popolari, costituito da due canne inserite in una zucca “a bottiglia”; una canna ha sette fori (sei davanti e uno dietro) e crea la melodia, mentre l’altra (a due fori ) è il bordone. I due fori della canna di bordone vengono chiusi in parte con della cera per raggiungere l’intonazione desiderata. ‘Pequod’, 22 Ottobre 2014

s.a Mosè il mago, Il nome di Mosè è da riferirsi a due figure poi fuse in unsa sola, un funzionario di nome Thutmoses bandito dall’Egitto intorno al 1460, e un principe con lo stesso nome vissuto circa un secolo dopo. Nel bastone di Mosè è interessante il nesso fra sacralità e magia, il suo archetipo è il caduceo, che a sua volta s’intreccia con la figura del serpente, Graham Philips, The Moses Legacy, cit. in ‘Zret Blog’ 31 Marzo 2016

Redazione, Lo sapevi come s’incanta un serpente? I rettili vedono lo strumento musicale come una minaccia e quindi ne seguono i movimenti col corpo e con la testa: a noi sembra che danzino invece è un trucco. Tra l’altro, a volte gli incantatori cuciono la bocca ai serpenti o li privano delle ghiandole velenifere e dei denti, rendendoli quindi completamente innocui. ‘Focus Junior’, 8 Ottobre 2016

s.a., I serpenti a Cocullo, I Marsi erano noti nella tarda epoca repubblicana e nei secoli dell’Impero come incantatori di ofidi velenosi, un misto di guaritori e stregoni ambulanti che circolavano per le strade di Roma. La tradizione terapeutica ha una sua continuità nel Medioevo, intorno all’VIII secolo appaiono in Sicilia, in Calabria e nella Marsica, vengono chiamati Ciaralli. Probabilmente da un termine bizantino che ha il valore di Suonatori di corno, con il quale incantavano i serpenti. Intorno al XVI secolo la figura di San Domenico si carica di tutta la tradizione marsicana dei serpenti. Cit. in “Attraverso l’Italia, Touring Club Italiano, s.d.

Brian Clark Howard, Serpente mangia serpente. In Australia un serpente bruno orientale ha divorato tutto intero un pitone. E gli “acchiappa-serpenti” erano lì a riprendere la scena. ‘National Geographic’, 4 Gennaio 2017

Francesco Martinelli, Serpenti: se li conosci sai come comportarti. Comunque, per chi volesse provare l’emozione di liberare il giardino a mani nude: bisogna prendere il serpente delicatamente per la coda, evitando movimenti bruschi, e tenurlo in modo che la testa sia sempre appoggiata nel terreno. Poi si mette in un qualsiasi contenitore e si porta in un punto abbastanza lontano da centri abitati. ‘La Rivista della Natura’, 9 Aprile 2017

Christina Nunez, Serpente rigurgita un altro serpente vivo. Un filmato amatoriale ha documentato lungo il ciglio di una strada in Texas la sorprendente scena che ha per protagonisti due rettili delle stesse dimensioni. ‘National Geographic’, 30 Maggio 2017

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