Una variante del classico gioco ‘Dixit’. Tabellone e carte. DBE01

“Dixit”
Board & Cards

Un gioco di
Arte combinatoria

4-6 giocatori
dai 12 anni in su

Questo gioco nasce nell’ambito della psicoterapia infantile, il dottor Jean Louis Roubira usava ritagliare illustrazioni dalle riviste di narrativa per l’infanzia mettendole in gioco nei suoi test di laboratorio. Per molti anni Dixit viene ignorato dalle case di produzione, fino a quando l’autore non si rivolge all’illustratrice Marie Cardouat per creare un mazzo di carte con uno stile particolare e un tabellone figurato. Il gioco viene quindi prodotto, ha un successo internazionale, dà luogo a una serie di espansioni.

La meccanica di gioco

La meccanica di questo gioco è applicabile a qualsiasi mazzo di carte figurate, in teoria lo si può fare adattandovi gli arcani dei Tarocchi, le carte del Mercante in fiera, gli esagrammi dell’I Ching o qualsiasi altra tavola periodica delle idee, quindi anche alla cabala dei sogni e alle Carte della Smorfia. In sintesi, a ogni turno un narratore pronuncia una frase ispirata al contenuto di una tra le sei carte figurate nello stile dei tarocchi pescate dal mazzo. Gli altri giocatori scelgono tra le loro sei carte quella che ritengono adattarsi meglio alla frase e la giocano, il narratore dunque raccoglie le carte giocate dagli altri e le rimescola insieme alla sua, quella effettivamente usata per comporre la frase, quindi mette sul tavolo tutte le carte degli altri con la sua, in ordine sparso. Ognuno indica quella che secondo lui è la carta del narratore, se tutti indovinano, o se nessuno indovina, il narratore non fa punti mentre gli altri ne guadagnano 2. Altrimenti, il narratore e i giocatori che hanno indovinato guadagnano 3 punti per ciascuno. Inoltre ogni giocatore guadagna 1 punto per ogni voto attribuito alla sua immagine. Alla fine del turno, tutti muovono il loro segnalino sul tabellone di tante case quanti sono i punti guadagnati. Per segnare il penteggio, ogni giocatore mette in gioco sul tabellone circolare della Dama Bianca, ma si presta allo scopo anche qualsiasi tabellone per il gioco dell’Oca, una pedina del proprio colore a partire dalla casa contrassegnata da un pallino bianco e le fa percorrere l’anello in senso antiorario di tante case, quanti sono i punti totalizzati in quella mano. Nel turno successivo, il ruolo del narratore passa al giocatore che siede alla tua sinistra. Le 90 carte del mazzo Dreams Cabala hanno un’impostazione simile dal punto di vista della tassonomia, ma il catalogo dei simboli ricorrenti nei sogni è tratto da quattro differenti cabale del lotto pubblicate fra il XVIII e il XX secolo. Nelle carte inoltre si trovano riprodotti altri simboli tratti da una serie di ruote della memoria tradizionalmente conosciute in tutto il mondo: gli Arcani Maggiori dei Tarocchi, le figure degli Scacchi, le lettere dell’alfabeto, i segni dello Zodiaco e i semi delle carte francesi. Ciò consente di giocare a un livello base ma anche di misurarsi con livelli sempre maggior di difficoltà e approfondimento dell’arte combinatoria, con un risultato positivo nell’esercizio della memoria e della creatività.

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